O bevi, o guidi. La stragrande maggioranza degli amanti della birra lo sa benissimo, ma ricordarlo non fa mai male. Anche nel nostro Paese, il numero degli incidenti stradali causati dalla guida in stato d’ebbrezza resta purtroppo altissimo.

Secondo il codice della strada, si può essere fermati dalle forze dell’ordine per un accertamento alcolimetrico, che misura – attraverso l’etilometro – la quantità di alcol presente nell’aria espirata. Il limite legale per la guida è di 0,5 grammi al litro: una soglia che si può superare facilmente con un bicchiere di vino (di circa 187 ml.) oppure con una lattina e mezzo di birra da 33 cl. (per un totale di 495 ml.). Ma oltre alla legge e alle sanzioni cosa succede alla nostra percezione e alla nostra capacità alla guida?

Le sanzioni – Da questi semplici dati, risulta evidente che bere e guidare sono due attività incompatibili. Anche per questo, dopo la conversione in legge del Decreto Bianchi, le norme relative alla guida in stato d’ebbrezza sono diventate più severe.

Con tasso alcolico da 0,5 a 0,8 gr/l si rischia una sanzione da 500 a 2.000 euro, la sospensione dalla guida da 3 a 6 mesi e la sottrazione di 10 punti dalla patente. Con un tasso da 0,80 a 1,50 gr/l, le sanzioni crescono (da 800 a 3.200 euro), la sospensione passa dai 6 ai 12 mesi e si rischia l’arresto (fino a 6 mesi). Oltre 1,50 gr/l la sospensione della patente sarà di 12-24 mesi, si va incontro all’arresto (da 3 mesi a 1 anno) e alla revoca della patente in caso di recidiva entro un biennio. La sanzione, poi, sale verso cifre che vanno dai 1.500 ai 6.000 euro.

È molto più facile ricordare: Se bevi, non guidi.

Fonti: Ministero della Salute; Dipartimento Politiche Antidroga; Beviresponsabile.it