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Dolce far niente casalingo: 5 cose che non possono mancare

Ritmi di lavoro serrati, i bimbi da seguire, i corsi di aggiornamento, le cene di lavoro infrasettimanali, la palestra, la casa che grida vendetta. E spesso il week end diventa un’altra maratona per farci stare tutto quello che non si riesce a fare durante la settimana, mentre una vocina nella testa vorrebbe solo togliersi le scarpe, sprofondare nel divano e godersi una piccola birra. A confermare il sogno del dolce far niente casalingo da parte delle Millennials è una recente ricerca di Doxa per AssoBirra che conferma come fra i desideri nel week end ci sarebbe il piccolo lusso a portata di mano come il “dolce far niente” casalingo (39% delle Millennials contro il 26% degli uomini, che sembrano più attivi).

E se i bambini sono al mare con i nonni o si decide per una volta di staccare la spina per 24 ore cosa non dovrebbe mancare per un fine settimana all’insegna del dolce far niente?

Pigiama h24 – Tuta d’ordinanza, scarpe comode e se si prevede una giornata davvero casalinga pigiama tutto il giorno. La ribellione vera al cosa-mi-metto-stamattina che attanaglia ogni singolo giorno della settimana e che nello speciale week end del dolce far niente, può trovare campo libero senza troppi sensi di colpa. Per i veri appassionati del genere la domenica è la pigiamenica.

Chiacchiere con le amiche – Per quelle lontane si programmano lunghe serate su Skype (con tanto di cena coordinata), per quelle vicine la scena inizia con i saluti di rito e finisce in “divaning”, pizza, birra o cena etnica con tortillas, nachos, nuvolette di drago da spiluccare con le salsette. Molti si chiedono ancora come sia possibile passare intere serate a chiacchierare fra amiche senza stordirsi, la pratica dimostra che se non ci fosse la necessità di fare pipì nulla interromperebbe il fiume in piena degli aggiornamenti, digressioni, progetti e sogni di un gruppo di amiche, accomodate su un divano, in un qualsiasi sabato sera. La quintessenza del week end in relax.

Il cassetto dei ricordi – Tutti abbiamo un angolo dei ricordi. Definizione romantica per indicare quel cassetto/armadietto dove conserviamo tutti quei souvenir e oggetti non meglio identificati che proprio non riusciamo a buttare, dai vecchi diari del liceo, alle foto sfocate – quando ancora si stampavano-, ai biglietti d’auguri del 1997 a quelli dei mezzi pubblici, reperti di viaggi indimenticabili. Nei week end sonnacchiosi può essere una buona occasione per farsi prendere dalle nostalgie e tirar fuori tutto. I commenti con il partner o con le coinquiline sulle improponibili e superate scelte di look sono parte integrante del relax: terapeutico prendersi poco sul serio. Ovviamente l’idea non è quella di rimettere in ordine per cui si ributta tutto insieme e gli auguri della trisavola finiscono fra i biglietti obliterati a King’s cross. Un caos rilassante in cui rituffarsi alla prima occasione utile.

Maratona serie tv – Gli appassionati di telefilm e serie tv si sentiranno davvero rilassati solo avendo telecomando e generi di prima necessità nel proprio raggio d’azione; questo significa il non doversi alzare per aprire perché suonano alla porta o per qualsiasi altro motivo (i più estremi si negano, dicono a tutti che sono partiti per le vacanze pur di guardare in pace le puntate arretrate di The Games of Thrones). Le Millennials appassionate di saggi e romanzi, invece, opteranno per la copertina (anche in piena estate) e il caro vecchio libro da leggere o rileggere accoccolate nel letto, mentre il mondo va veloce – per una volta – senza di noi.

Cibo a domicilio – La birra è alla giusta temperatura, il cibo pronto. C’è poco da aggiungere al piacere che si prova quando l’addetto alle consegne suona alla porta. Sì, perché in un week end dedicato al dolce far niente avere qualcuno che cucina per noi è davvero la ciliegina sulla torta. I più solerti non resisteranno a tirar fuori runner, bicchieri abbinati e tovaglioli colorati. Le integraliste del relax opteranno per bacchette usa e getta e forchette di plastica per mangiare direttamente nel cartone del take away. L’unica eccezione il bicchiere per la birra: rigorosamente di vetro, ben pulito, bagnato con acqua fredda. Del resto non c’è gusto a bere una birra servita male…e davanti a quest’evenienza non c’è pigrizia che regga. Certo gli amanti della cucina preferiranno rilassarsi ai fornelli preparando tortine e sperimentando abbinamenti gourmet con gli avanzi di frigo, però poi si dovrà mettere in ordine…ma si può sempre convincere qualcun altro su quanto sia rilassante farlo…no?

Da domani si torna a trottare e nessuna scusa per saltare la palestra ma nel frattempo avete dei suggerimenti per goderci a pieno il relax del week end?

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