È la nuova generazione di donne, hanno fra i 18 e 35 anni e insieme al sogno di andare a vivere all’estero, il desiderio di affermazione personale e la voglia di una casa al mare, amano e bevono birra (Doxa-AssoBirra).
Secondo l’ultima indagine Doxa per AssoBirra, infatti sono 6 su 10 le Millennials italiane che bevono regolarmente, mentre appena 30 anni fa le donne che consumavano birra erano appena il 25%… E se domandiamo loro il perché di questo cambiamento rispondono senza problemi: “non abbiamo più paura di dire che apprezziamo la birra” (46%), “il nostro gusto sta cambiando” (39%), alcuni pregiudizi (gonfia, ingrassa) “sono stati ridimensionati” (27%).
Ma come piace la birra alle giovani donne italiane? La risposta in 4 punti più una riflessione da tenere a mente…
1) Moderazione – parola d’ordine insieme a consumo consapevole e responsabile. Il 20% delle giovani donne italiane beve birra una volta a settimana ma il 32% addirittura meno di una volta la settimana.
2) Meno è meglio – Anche le quantità sono decisamente ridotte: il 43% sceglie la classica 0,20 (o anche meno), il 38% indica la 0,33 cc e solo il 19% la media da 0,40 cc.
3) In abbinamento con il cibo – prevale il consumo della birra al femminile durante i pasti, sia a casa sia fuori, ben il 70%; Il 13% la preferisce come aperitivo, spesso rinforzato da cibo, e solo il 17% come dopo cena con gli amici.
4) Con la schiuma – compatta e alta almeno 2 dita, la schiuma è gradita dal 46% delle ragazze. Va però segnalata una sbavatura nel servizio della birra: le giovani donne intervistate badano poco al bicchiere, scegliendo il boccale o un calice qualsiasi, senza guardare al galateo che vorrebbe alcuni stili legati a certi specifici bicchieri. E c’è un 13% che fa il “maschiaccio” bevendola direttamente dalla bottiglia…Per un ripasso veloce sui bicchieri giusti per ciascun stile birrario qui una sintesi utile
A completare il quadro dei gusti delle Millennials vale la pena ricordare, per loro stessa ammissione, che non potrebbero mai rinunciare a “due chiacchiere con gli amici” (61%), a “un libro, la mia musica, un buon film” (52%) ma anche al proprio “piatto preferito” (26%). Facendo invece scivolare molto più in basso attività come lo shopping (comunque al quarto posto) l’estetista, i massaggi ma anche l’interesse per oggetti simbolo del presente ipertecnologico (smartphone, tablet) o il social network preferito (che per inciso è Facebook, al 54%, seguito da YouTube, 11%), che figura all’ultimo posto…