In breve – Come abbiamo avuto modo di raccontarvi l’alcol alimentare (anche detto alcol etilico o etanolo) è presente in diversa concentrazione nelle bevande alcoliche ed è una sostanza che deriva dalla fermentazione degli zuccheri contenuti nella frutta (i.e. il vino) oppure degli amidi di cui sono ricchi cereali (i.e. la birra) e tuberi; l’alcol possiede un proprio valore energetico pari a 7 kcal per grammo (vale la pena ricordare che le calorie sviluppate dall’alcol vengono in gran parte disperse dall’organismo sotto forma di calore). Ma le bevande alcoliche sono tutte uguali? Cos’è un grado alcolico? E cosa s’intende per U.A? Proviamo, in breve, a rispondere ad alcune delle domande più frequenti su alcol e bevande alcoliche.

Quanto alcol? La presenza di alcol nelle bevande alcoliche è ovviamente comune ma varia in quantità. Quelle ottenute per fermentazione come la birra e il vino contengono quantità di alcol piuttosto basse: 3-8% per la birra, 10-15% per il vino. Quelle ottenute per distillazione (i.e. acquaviti) contengono in media il 40-60% di alcol mentre quelle ottenute per miscelazione o macerazione (i.e. liquori) possono contenerne dal 27% fino al 70%.

Cosa s’intende per grado alcolico? Il grado alcolico indica la quantità di alcol presente nelle bevande alcoliche e corrisponde alla quantità in ml di alcol etilico presente in 100 ml di bevanda. Per ottenere il contenuto in peso di alcol presente nelle bevande alcoliche, quindi basta moltiplicare il volume per il valore 0,8 che equivale al peso specifico dell’alcol.

Cos’è l’U.A di cui si sente spesso parlare? U.A. è l’abbreviazione di Unità Alcolica corrisponde a circa 12 grammi di etanolo. Si tratta della quantità contenuta in un bicchiere piccolo (125 ml) di vino a media gradazione, in una lattina o bottiglia di birra (330 ml) di media gradazione o in una dose da bar (40 ml) di superalcolico.